La degustazione dell’olio extravergine di oliva è un momento cruciale per identificarne i pregi e i difetti, oltre ad essere un’esperienza unica ed emozionante perché, attraverso i suoi odori e gusti, può portarti al ricordo della tua infanzia, alla spensieratezza dei campi e farti rivivere luoghi e momenti di felici come il mare, il sole e i fiori. Quindi si, assaggiare un olio evo è una pura magia.

Come si effettua una corretta degustazione di olio extravergine?

Per assaggiare l’olio evo dobbiamo affidarci ai nostri sensi, principalmente all’olfatto e al gusto, e la vista? Può sembrare strano, ma la vista non viene sfruttata per la degustazione dell’olio d’oliva. Infatti, come suggerisce il  COI (consiglio oleicolo internazionale), per una corretta degustazione dell’olio d’oliva consiglia di utilizzare un bicchiere non trasparente, in moda da non condizionare il giudizio dell’olio extravergine attraverso il suo colore, limpidezza e densità.

Analisi olfattiva

Versiamo l’olio da degustate all’interno di un bicchierino (il quantitativo consigliato sono cirva 15 ml) e con il palmo della mano oppure con un vetrino tappiamo il bicchiere in modo che tutti i profumi si concentrino all’interno del nostro bicchiere e non evaporano. Tenendo il bicchiere ben saldo il bicchiere tra le mani e con dei momenti rotatori di esse cerchiamo di portare la temperatura dell’ olio intorno i 27°. Dopo aver eseguito questo questi passaggi avvicinare il bicchiere al nostro naso, togliere il vetrino oppure il palmo della mano dalla sommità del bicchiere e annusare l’olio con entrambe le narici. Le aspirazioni devono essere tre per non confondere le papille gustative. Durante l’inalazione concentrati sugli odori. In linea di massima, per trovarci di fronte a un buon olio bisogna percepire note di oliva verde, pomodoro, mandorla, carciofo ed erba tagliata. Le aspirazioni devono essere tre per non confondere le papille gustative.

Analisi gustativa

Il secondo passaggio consiste nel degustare l’olio, portando un piccolo quantitativo di olio alla bocca e farlo scorrerlo su tutto il palato, successivamente, bisogna ispirare per ossigenare l’olio e cullalo nel cavo orale in modo da sollecitare tutte le papille gustative. Lascia che l’olio si riposi sulla lingua. Chiudiamo gli occhi e lasciamoci cullare da tutte le sfumature dei sapori dell’olio extravergine che stiamo assaggiando. Avvertiremo:

  • L’Amaro: che è prodotto con olive fresche e il gusto varia di intensità a seconda delle varietà di olive utilizzate. L’olio prodotto da frutti maturi sarà poco amaro o nullo, mentre l’olio prodotto da frutti più verdi e meno maturi può avere una nota amara più pronunciata.
  • Il piccante: crea una sensazione di formicolio al palato e alla gola, la sensazione può essere molto sottile, con un leggero formicolio, o di un’intensità tale da provocare un piccolo colpo di tosse.

Quali sono i difetti dell’olio extravergine?

L’olio extravergine di oliva può presentare dei difetti come:

  • l’avvinatura: l’olio ricorda i toni dell’aceto o del vino
  • la morchia: quando l’olio non viene ben filtrato dal frantoio.
  • il rancido: dato dal processo ossidativo dell’aria, luce e calore
  • il metallo: causato dagli strumenti metallici utilizzati durante la lavorazione e la conservazione dell’olio evo
  • effetto terroso: quando l’olio sa di terra perché le olive non vengono lavate bene nel momento della raccolta.

Consigli

Contatta il produttore di olio prima dell’acquista ed esegui un assaggio. Noi, di Olio Barisano, offriamo un servizio di degustazione presso la nostra azienda, facendoti sentire e toccare con mano la passione, i sapori e sentori della nostra amata Irpinia. Inoltre, potrai chiedere un campione gratuito per degustare a pieno il nostro Olio Evo prodotto con tanta passione.

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